La Libroterapia
La libroterapia, come strumento di promozione del benessere, nasce negli anni ’30 dello scorso secolo grazie allo psichiatra Karl Menninger che utilizzava i libri per curare i suoi pazienti, per lo più vittime di traumi legati alla guerra.
Gli studi che dimostrano l’efficacia di questo metodo sono sempre più numerosi al punto tale che oggi, in Inghilterra, è riconosciuta dal sistema sanitario nazionale (National Health Service) come vera e propria cura.
Nello specifico la libroterapia sembra essere efficace per la diminuzione di:
- Ansia
- Stress
- Stati depressivi
- Problematiche sessuali
Come spiegano le neuroscienze: nel momento in cui leggiamo espressioni che richiamano azioni e/o parti del corpo si attivano le aree cerebrali motorie di quelle azioni (M. Iacoboni).
Questo fa della lettura una vera e propria esperienza completa di vita, in cui si attivano movimenti, emozioni, sensorialità, empatia e fisiologia.
Ad ogni modo, l’efficacia della libroterapia non si limita alle problematiche sopra citate, ma la ritroviamo anche in assenza di patologie. Questo metodo aiuta, infatti, ad aumentare l’assertività e l’espressione di sé, a potenziare la memoria ed il linguaggio, a sviluppare l’autoconoscenza e la consapevolezza di se stessi, a sollecitare nuove risorse nell’affrontare e risolvere problemi.
Se la libroterapia viene fatta in gruppo, ci consente di vivere vere e proprie esperienze di apertura, condivisione, contatto, presenza e vicinanza, empatia.
Nei gruppi di libroterapia si traggono ulteriori benefici: ci si può sentire meno soli rispetto alle difficoltà della vita e si può sentire di potersi appoggiare a qualcuno che ci comprende, ritrovando noi stesse e le nostre risorse.
“[…] la lettura si rivela un’autentica esperienza di vita, intellettuale e sensibile a un tempo” (R. Detambel)
Liliana Argenziano
Immagine CC-BY-SA da www.deviantart.com/nikogeyer/art/Books-118368483